In estate, quando il sole splende senza sosta e le temperature salgono vertiginosamente, si potrebbe pensare che sia il momento ideale per produrre il massimo dell’energia solare. Eppure, molti utenti notano un leggero calo di rendimento proprio durante le ondate di calore. Perché succede? Te lo spieghiamo qui.
Il calore: un nemico silenzioso del fotovoltaico
I pannelli solari, come quelli del kit Sunflower Solar, trasformano la luce del sole in elettricità — non il calore. Ed è proprio questo il punto critico. Quando la temperatura ambiente supera i 25 °C, le celle fotovoltaiche iniziano a perdere efficienza. Più fa caldo, più la tensione in uscita diminuisce, con un impatto diretto sulla produzione di energia.
In altre parole, un cielo azzurro con 35 °C non garantisce necessariamente una produzione migliore rispetto a una giornata limpida a 20 °C.
Pannelli full black: eleganti, performanti… ma sensibili al caldo
I pannelli Sunflower Solar sono completamente neri — una scelta estetica apprezzata, ma anche un vantaggio tecnico durante le stagioni fredde. La superficie scura assorbe meglio la luce diffusa, permettendo una buona produzione anche in autunno o in inverno, quando il sole è basso sull’orizzonte.
Tuttavia, in estate questa stessa caratteristica porta a un assorbimento maggiore del calore. Durante le ondate di calore, la temperatura delle celle può salire rapidamente, causando un calo di efficienza. Anche con il sole pieno, il surriscaldamento può ridurre le prestazioni generali del pannello.
E i microinverter?
Il rendimento complessivo di un impianto solare non dipende solo dai pannelli. I microinverter svolgono un ruolo fondamentale, poiché convertono l’energia prodotta in corrente utilizzabile.
Il microinverter incluso nei kit Sunflower ha un rendimento del 97% in condizioni normali — ovvero, converte il 97% dell’energia prodotta dai pannelli, uno dei migliori valori sul mercato. Tuttavia, come ogni componente elettronico, anche il microinverter perde efficienza quando sottoposto a temperature elevate. Sopra i 35 °C, può surriscaldarsi leggermente, con una conseguente riduzione del rendimento.
Un calo temporaneo… da mettere in prospettiva
La combinazione di questi due fattori — pannelli troppo caldi e microinverter meno efficienti — spiega perché, durante le giornate più torride, la produzione possa calare in modo evidente. Può sembrare strano, soprattutto con il cielo completamente sereno.
Ma niente panico: queste perdite sono temporanee e si compensano nel corso dell’anno. I pannelli Sunflower tendono a produrre molto bene nei giorni soleggiati ma freschi, garantendo un buon equilibrio complessivo. Ciò che conta davvero è la produzione annuale totale — e da questo punto di vista, con Sunflower, si vince sempre.
Hai notato un calo di produzione durante le ultime ondate di calore? Hai dubbi sul monitoraggio del tuo impianto? Contatta il nostro team o lasciaci un commento: saremo felici di aiutarti!
Condividere:
Wanit e Sunflower Solar: una partnership belga per boiler solari collegati a pannelli da balcone